Inserimento al Nido: Consigli per Genitori ed Educatori

Inserimento al Nido: Consigli per Genitori ed Educatori

Aggiornato il 06 mag 2019 in Bambini

Come fare un buon insesrimento all'asilo nido.

Dopo mesi trascorsi insieme 24 ore su 24, 7 giorni su 7, l’inserimento al nido è per tutti - chi più chi meno - la prima vera occasione in cui i genitori si allontanano dal piccolo o dalla piccola. C’è chi la prende con filosofia e razionalità e chi non riesce a trattenere la lacrimuccia. Per i piccoli allentare un legame simbiotico, anche solo per poche ore, non è un passaggio semplice, ma un ambiente accogliente, con educatori formati e un contesto confortevole, può rendere tutto un pochino meno traumatico.



Come funziona l'inserimento all'asilo nido?



Una situazione nuova, un ambiente diverso da quello ormai noto e nuove persone che non sono ancora riconosciute come punti di riferimento possono mettere in difficoltà il piccolo o la piccola che per la prima volta si trovano a lasciare il nido. L’inserimento al nido difficile? In molti casi sì, ma non impossibile. Anzi, molti genitori temono di aver sbagliato tutto quando il piccolo durante l’inserimento al nido piange, nonostante questo sia un passaggio normalissimo e comune a tutti. Spesso purtroppo oltre ai timori del bambino, che dimostra resistenze ad ambienti meno famigliari, sono le ansie dei genitori a rendere le cose più complicate. Raccontare al bambino, anche se piccolissimo, dove si sta andando e trasmettere a lui un senso di positiva scoperta, che andrà introdotto già nei primi giorni dell’inserimento al nido per la durata totale del momento di passaggio



I consigli ai genitori per un buon inserimento



Numerosi sono i suggerimenti per i neo-genitori in vista dei primi giorni al nido del piccolo: essenziale trasmettere al proprio figlio un messaggio costruttivo, comunicargli che la mamma o il papà saranno presto da lui, che il luogo in cui si trova è sicuro e che insieme a lui ci sono molti altri bambini con cui giocare. Fondamentale riconoscere che i tempi dei bambini non sono tutti uguali e ognuno può ambientarsi più o meno facilmente: per alcuni bastano due settimane, per altri un mese e per altri ancora ci vuole qualche giorno in più.



I consigli per l'educatrice



Per quanto riguarda gli educatori è fondamentale comunicare al genitore la piena comprensione delle sue difficoltà, non avere atteggiamenti giudicanti e condividere ogni tipo di informazione che può contribuire a creare un clima di fiducia. Importante anche condividere con piccoli progressi del bambino e dimostrarsi sempre disponibili al confronto e a offrire risposte a ogni dubbio dei genitori.



L'inserimento all'asilo nido secondo il metodo Montessori



Anche la nostra mamma Montessori Daniela Valente, già ospite di Dimensione Comunità nello speciale Montessori e i piccolissimi, ci lascia un consiglio dal suo blog Montessori4You. «E’ una cosa comune che il bambino, prima di uscire da casa, voglia portarsi qualche gioco o qualcosa di importante per lui. Lasciate che lo faccia, per lui significa portare qualcosa di familiare che lo aiuta in quel momento. Una volta al nido, lo lascerà o sarà l’educatrice stessa a invitarlo a metterlo nel suo zaino».



Qualche spunto in più da Dimensione Comunità



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