Il defibrillatore

Il defibrillatore

Aggiornato il 06 mag 2019 in Novità

Un alleato salvavita a scuola e in azienda

Il defibrillatore è l'unico strumento efficace per intervenire con rapidità su una persona colpita da arresto cardiaco, patologia che rappresenta il 10% dei decessi in Italia e oltre il 50% di quelli causati da problemi al cuore. In situazioni di emergenza, il defibrillatore semiautomatico può essere ancora più risolutivo.



 



 



Il 70% delle persone colpite muore prima di raggiungere l'ospedale, perché le possibilità di sopravvivenza scendono del 10% nel primo minuto e del 50% già dopo 5 minuti, mentre il tempo necessario per l'arrivo dei soccorsi richiede circa 15 minuti.



Intervenendo con un defibrillatore DAE semiautomatico entro i primi 3-5 minuti il margine di risoluzione positiva dell'arresto cardiaco aumenta notevolmente.



Ecco perché è fondamentale l'installazione di strumentazioni per la defibrillazione precoce in luoghi pubblici come impianti sportivi, case di riposo, scuole, banche e luoghi di lavoro: l'arresto cardiaco infatti può colpire uomini, donne, anziani, ma anche giovani e bambini in ogni momento. Nella maggior parte dei casi però il defibrillatore viene installato solo in seguito a un evento drammatico, anche se scegliere di inserirlo in dotazione in via preventiva è la soluzione più saggia e previdente.



Il defibrillatore DAE semiautomatico infatti costituisce un presidio di sicurezza al pari di sistemi antincendio o estintori, necessari per gestire emergenze all'interno di luoghi con grandi assembramenti di persone; in questo contesto i responsabili della sicurezza possono giocare un ruolo fondamentale nel sensibilizzare i dirigenti e gli imprenditori sull'importanza di dotare una scuola o un'azienda di defibrillatori semiautomatici per garantire la possibilità di pronto intervento in caso di arresto cardiaco.



La presenza di strumentazioni per la defibrillazione nelle scuole di ogni grado è fondamentale: il 7% delle persone colpite da arresto cardiaco ha meno di 30 anni e poter intervenire con prontezza in questo caso rappresenta una risorsa fondamentale per salvare la vita ai bambini, ma anche agli insegnanti e al personale non docente: importantissimo associare il defibrillatore alla presenza di una persona adeguatamente formata al primo soccorso e un programma di assistenza tecnica e manutenzione necessario per una piena operatività del presidio.



L'attuazione di buone pratiche salvavita virtuose rappresenta anche un'occasione per promuovere la cultura della cardio-protezione, sia a scuola, sia nei luoghi di lavoro, dove si verificano il 5% degli arresti cardiaci e per cui la legge 120 del 2001 sottolinea l'importanza della presenza di strumentazione per la defibrillazione; un'istanza raccolta anche dell'INAIL, l'Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, che riduce il premio per le aziende che si dotano di defibrillatore e attuano percorsi di primo soccorso indirizzati al personale.



Un defibrillatore DAE semi-automatico è l'unico presidio in grado di aumentare le possibilità di sopravvivenza fino al 50% e scegliere di inserirlo nel piano della sicurezza significa scegliere di tutelare la sicurezza e la salute delle persone che vivono quotidianamente spazi pubblici come la scuola, l'azienda o gli impianti sportivi.



Blsd: primo soccorso con l’impiego di defibrillatore semiautomatico



Disporre di un defibrillatore DAE semi-automatico in un centro sportivo o in una struttura aperta al pubblico è essenziale, fondamentale però che al presidio sia affiancata la presenza di personale adeguatamente formato per il suo corretto utilizzo, in modo da aumentare la possibilità di esito positivo grazie a un intervento immediato e competente. A questo proposito è sempre più diffuso il Corso BLSD, ossia un corso di Primo Soccorso con l’uso del defibrillatore semiautomatico, strutturato per gestire l’intervento in caso di emergenze come arresti cardiaci o respiratori e per fornire ai soccorritori anche delle competenze specifiche per attuare le manovre necessarie per la rianimazione.



BLSD, il significato dell’acronimo



 



Basic Life Support and Defibrillation, in italiano “Supporto basico alla vita e defibrillazione”, è il nome esteso di questo corso aperto a tutti, non solo specialisti e soccorritori della Croce Rossa, può essere utile per un allenatore, per formatori, forze dell’ordine, ma anche per liberi cittadini che vogliono essere in grado di utilizzare il defibrillatore nel caso si trovino davanti a un’emergenza. Oltre alla versione standard del corso, sono disponibili anche le versioni P-BLSD, dedicate all’intervento sui più piccoli in caso di emergenza cardio-respiratoria, chiamati Pediatric Basic Life Support and Defibrillation (courses). BLSD, procedura e organizzazione del corso



Oltre a una serie di indicazioni pratiche e di simulazioni guidate in cui i conduttori del corso mostrano come eseguire correttamente le manovre, durante gli incontri del ciclo di formazione viene insegnato come si usa il defibrillatore e come posizionare gli elettrodi del defibrillatore nel modo adeguato a un utilizzo ottimale. Tra gli argomenti trattati nel corso: l’importanza del fattore tempo, cenni di anatomia e fisiologia, le precauzioni necessarie da adottare in caso di intervento, la manovra di rianimazione cardio-polmonare, la posizione laterale di sicurezza e un focus dedicato al riconoscimento e all’applicazione delle manovre di disostruzione su un paziente adulto. Il programma sarà adattato opportunamente nei corsi dedicati all’intervento sui bambini.



A chi completerà correttamente il corso, sarà rilasciata una certificazione che documenta l’avvenuta formazione in tema di primo soccorso a supporto delle funzioni vitali (Basic Life Support), a cui viene affiancata quella dedicata specificatamente al defibrillatore, in un’unica abilitazione.



La presenza di persone con questo tipo di certificazione rappresenta una fondamentale garanzia di sicurezza, non solo in ambienti come case di riposo o centri per anziani, che spesso sono i primi a venire in mente quando si parla di emergenze cardiache o respiratorie, ma anche in luoghi frequentati dai ragazzi, a partire dai centri sportivi. Diversamente da quello che si potrebbe comunemente pensare infatti, numerosi sono i giovani e i giovanissimi vittime di arresto cardiaco, poiché spesso non sono a conoscenza di possibili fattori di rischio o soffrono inconsapevolmente di disturbi cardio-respiratori non ancora diagnosticati.



Consapevoli dell’importanza della tempestività dell’intervento e della corretta esecuzione delle pratiche da attuare in caso di emergenze cardiorespiratorie, come Dimensione Comunità invitiamo tutti i nostri clienti a valutare con cura la possibilità di prevedere nell’organico incaricato alla gestione delle strutture, una o più persone che seguano questi corsi e ottengano la certificazione necessaria. Come azienda abbiamo inserito in suo catalogo una serie di defibrillatori, siamo disponibili a offrire consulenze gratuite e studiare insieme un progetto di prevenzione e sicurezza. I nostri professionisti sono a vostra disposizione. Contattateci per informazioni e per fissare un appuntamento.